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SOMMA LOMBARDO (VA) – Obiettivo blues in città. Se la prima edizione di Frammenti Blues Festival si è svolta solo all’interno del magnifico Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo, per il prossimo anno si pensa già ad ampliare la manifestazione al di fuori delle mura della storica residenza e potenziare la proposta al suo interno. Lo dichiara Francesco Chiaravalloti, responsabile di Café Musique e organizzatore di Frammenti Blues (insieme al direttore artistico Luca Urso), dopo la buona riuscita della manifestazione andata in scena dal 7 al 9 ottobre. Sul palco sono saliti artisti di fama internazionale come Paul Venturi Band Special Guest Janet Gray – Vonn Washington & Andreino CoccoSouthern Seeds & The Time Machines Special Guest Sir Waldo Weathers & Luca Urso e Shanna Waterstown & The Hawks, solo per citare i protagonisti delle serate. Ma sono stati numerosi i musicisti e gli esperti blues che hanno potuto intrattenere i presenti durante la tre giorni tra concerti e conferenze. Avvolti anche dall’omonima (e inedita mostra) Frammenti Blues. “Il merito del buon risultato della prima edizione – precisa Chiaravalloti – è anche di tutte le persone che hanno collaborato alla sua realizzazione accompagnando questi tre giorni con passione ed entusiasmo”. 

In cima alla lista, infatti, ci sono stati i giornalisti e storici esperti del blues, Aldo Pedron e Gianfranco Skala che, grazie alla loro passione musicale, hanno contribuito al coordinamento artistico della manifestazione. A sostenere l’evento, non solo il patrocinio comunale, ma anche la presenza costante dell’assessore alla cultura, Raffaella  Norcini: “È insolito che la Fondazione scelga di aprire le porte ad un Festival Blues – sottolinea – Normalmente, non è la tipologia di musica che viene ospitata al Castello. Ma questo Festival si caratterizza non solo per una musica di altissima qualità ma anche per una proposta culturale a 360 gradi. È il blues stesso che parla della vita, non solo di musica. Ben vengano queste manifestazione, le accogliamo a braccia aperte”.

Così come la Fondazione Visconti di San Vito, presieduta dall’avvocato Gaetano Galeone con Cristina Bertacchi e Mara Poli Ferrario: “Il Festival Blues ha regalato indubbiamente musica di altissimo livello – commenta Ferrario – Una tre giorni intensa con artisti internazionali che hanno saputo coinvolgere e regalare emozioni vere. Grazie a Café Musique per l’organizzazione, seria e precisa. Ai suoi collaboratori discreti e, soprattutto, rispettosi delle regole che, nostro malgrado, siamo costretti a imporre. La nostra struttura, carica di storia, deve essere trattata con attenzione proprio per le sue caratteristiche. Così è stato e il Festival si è rivelato un successo anche sotto questo aspetto. Speriamo di poterlo riproporre per l’anno prossimo”.

Oltre a loro, non si può dimenticare il sostegno degli altri collaboratori presenti alla tre giorni: la libreria Biblos Mondadori di Gallarate con Sara Trezzi, la Web Tv Busto Live, il magazine online Sguardi di Confine, la mostra fotografica “I Bluesman contemporanei” di Fabio Tosca e la storia inedita sul blues di Laura Orsolini.

“Per il futuro – dichiara ancora Chiaravalloti – pensiamo ad una maggiore collaborazione con il Comune e la Fondazione. Pensiamo già di realizzare una seconda edizione più amplia negli spazi: l’obiettivo è ampliare la sezione culturale con maggiori mostre fotografiche, aggiungere una parte multimediale alla mostra, realizzare una mostra sulle rarità del blues, compresa di strumenti musicali e programmare incontri culturali più dinamici, sfruttando tutti gli spazi incantevoli del Castello. Musicalmente, pensiamo ad incrementare la proposta, continuando a portare eccellenze della musica e tante sorprese, con un palco principale e uno secondario per gruppi più intimi”.

Frammenti Blues Festival